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#17 American Dream. 🎓

By 01:34:00

"I am the American Dream. I am the epitome of what the American Dream basically said. It said, you could come from anywhere and be anything you want in this country. That's exactly what I've done"





8 Agosto 2017 - 8 Settembre 2017
Un mese fa, piangendo, lasciavo l'Italia. 

Un mese fa, a quest'ora, prendevo il volo UA41 della United Airlines ... un mese fa, Emanuele ha detto "Ci vediamo presto" ai suoi genitori e a sua sorella ... un mese fa, qualcosa è cambiato.
Una valigia, un bagaglio a mano ed uno zaino, una bandana legata al polso e gli occhiali da sole, gli occhi rossi e il passaporto stretto tra le mani. 
"Volo UA41? Ha i biglietti?" mi fece l'hostess di terra mentre buttavo la valigia sul rullo per pesarla, "No, cioè sì, eccoli" risposi, ero così confuso;
"Il suo è il posto 36F, buon volo e buona permanenza"
"Grazie.", passaporto tenuto con i denti, biglietti in una mano e bagaglio a mano nell'altra, stavo per dirigermi verso i gate ed avevo la pelle d'oca.
9 ore di viaggio, 3 film visti a metà, metà libro e un'intera playlist.
Respira Emanuele, respira, sei a New York.
"In preparation for landing at Newark Liberty International Airport, fasten your seat belts, please."
Chiudo gli occhi, tiro indietro la testa e mi siedo bene sul sedile, mi sistemo bene le cuffiette nelle orecchie e poi afferro i braccioli del sedile con le mani, stringendoli, tre sobbalzi, 10 secondi di corsa e poi l'aereo si ferma al centro della pista, sono atterrato, sono negli Stati Uniti.
Un mese fa ho pianto una volta atterrato a Newark, un mese fa ero arrivato nelle mia nuova casa.
Un altro mondo, troppo diverso dall'Italia per poterli comparare.
Mi chiedono cosa preferisca, se gli Stati Uniti o l'Italia, ma non rispondo, mi limito solo a sorridere e a buttare un "I can't compare them".
E' un mese esatto che percorro una strada diversa per andare a scuola, che salgo su un altro tipo di autobus e che non vedo i miei amici.
In un mese è cambiato tanto, non mi alzo più con le urla di mia madre perché sono i ritardo, faccio colazione tutte le mattine, inizio a vestire in un modo diverso, pranzo a scuola e corro da una parte all'altra per non arrivare in ritardo alle lezioni, mi piace la matematica e no, non sto scherzando.
Il famoso bus giallo, pieno di bambini irritanti che urlano, mi porta fino a scuola, dove corro all'armadietto per buttarci dentro le cose che non mi servono nelle prime due ore, poi salgo e mi siedo in mensa con gli altri, al suono della campanella un "fuck this shit" e inizia la giornata, 1000 persone che corrono per i corridoi ed Emanuele che viene spinto continuamente.
"Ma lì la scuola è una cazzata, vai a dormire per un anno su, non scassare" ecco, no.
MITO SFATATO: Anche gli americani studiano e, in alcune classi, pure tanto. (sociologia amore mio).
Non sono partito con aspettative alte, sapevo di partire per gli Stati Uniti e non volevo fissarmi con quello che si vede nei film, poi sono arrivato e ho gridato, dio se l'ho fatto, "Sono in un film, minchia.".
Sono in un film, almeno per me lo è, ragazzi che prendono a pugni l'armadietto, le A+, i libri enormi e i tavoli singoli, la bandiera americana in ogni classe ed il professore con i pantaloni color cachi che ti aspetta fuori dalla porta.
Ho pianto, proprio nel posto in cui sono seduto ora, 4 giorni fa, non so il motivo e nemmeno so spiegarlo, è successo, ho pianto anche davanti allo specchio, mi sono lavato la faccia e sono tornato a studiare, ancora più forte di prima.
"Are there differences between th US and your country?" mi ha chiesto il professore di Sociologia il primo giorno, se ci sono? ogni cosa è diversa, troppo diversa per non ricordarla. L'america è grande, bella e disarmante; l'America è patriottismo, differenza e bandiere; l'America sono le persone che mi hanno accolto il primo giorno davanti l'armadietto abbracciandomi; l'America è il sogno che sto vivendo, in questo momento, seduto e con i libri aperti davanti.
Il primo mese è passato, sento ancora l'abbraccio della mia famiglia che mi stringe, le guance bagnate dei miei amici quando li ho salutati e il loro profumo. Un mese è volato, ora ne restano solo 9 da far volare.

"Barack knows the American Dream because he's lived it 
and he wants everyone in this country to have that same opportunity,
no matter who we are, or where we're from, or what we look like, or who we love."
- Michelle Obama -


- Emanuele ✈









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